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Risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2019
Gli indicatori di solidità patrimoniale del Banco di Sardegna si confermano tra i migliori del sistema e sono largamente superiori ai requisiti normativi; CET 1 Ratio Phased-in al 31,58% e Tier 1 Ratio Phased-in al 31,88%.
Il risultato lordo consolidato, escludendo poste non ricorrenti per circa 77,2 milioni, è positivo per 54,7 milioni, mentre il risultato netto contabile è negativo per 24,9 milioni
La raccolta complessiva da clientela ordinaria cresce a 15,4 miliardi (+13,9%), di cui raccolta diretta da clientela, al netto dei pronti contro termine, a 9,8 miliardi (+12,2% su dicembre 2018) e raccolta indiretta a 5,6 miliardi (+16,9% a/a)
I finanziamenti netti a clientela in bonis salgono a 7 miliardi, in aumento di 402 milioni rispetto a fine dicembre 2018 (+6,1%), con mutui casa che crescono di oltre 440 milioni. I crediti netti deteriorati si riducono da inizio anno del 14% (-81 milioni); tra questi, le sofferenze nette ancora in calo, -20,9% (-65,8 milioni), mentre le inadempienze probabili scendono del 13,9% (-34,9 milioni)
Il rapporto delle sofferenze nette sul totale dei finanziamenti verso la clientela continua a scendere passando dal 4,4% di fine dicembre 2018 all’attuale 3,3%, così come quello degli UTP che si riduce al 2,9% dal 3,5% di fine 2018. Il dato cumulato NPL netti/Finanziamenti netti scende al 6,6%, mentre su basi lorde scende al 12,2%
L’indice di copertura dei crediti deteriorati sale dal 47,4% al 49,3%, tra questi la copertura delle sole sofferenze cresce dal 54,4% al 59,4%, mentre quella degli UTP si attesta al 34,8% dal 36,4%
Il margine d’interesse, al netto delle componenti IFRS 9, supera i 193 milioni, con una variazione positiva a/a di circa 1 milione (+0,4%)
Le commissioni nette raggiungono i 148 milioni, con un aumento del 5,1% a/a
La negoziazione delle attività finanziarie è pari a un netto di 28,3 milioni, contro i 5,6 milioni del 2018 (+22,7 milioni)
Il margine di intermediazione sale a 382,7 milioni, in crescita di 26 milioni (+7,3%) rispetto ai 356,7 milioni di dicembre 2018
Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si posizionano a 84,6 milioni e comprendono maggiori rettifiche sui crediti in perimetro di cessione per 16,3 milioni, anche nell’ottica della prosecuzione del piano di derisking di Gruppo che porterà ad una prossima ulteriore riduzione dello stock di NPE
I costi operativi, al netto degli oneri straordinari derivanti dal piano di razionalizzazione degli organici (pari a 57,7 milioni), scendono a 248,8 milioni, in riduzione di 28,4 milioni (-10,2%), con le spese per il personale a 142 milioni (+0,4%), e le altre spese amministrative a 124,3 milioni, in calo di 15,5 milioni (-11,1%)
Il cost/income scende al 63,6% rispetto al 74,3% di dicembre 2018
Il Texas Ratio scende ulteriormente al 70,2%
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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Antonio Angelo Arru, ha approvato i risultati preliminari di bilancio consolidato della Sub Holding (Banco di Sardegna e società controllate) riferiti al 31 dicembre 2019.
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