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Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2018
Approvata la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018
Il primo semestre del 2018 è stato caratterizzato dalla prima applicazione (FTA) dell’IFRS 9 e dalla conclusione del piano di cessione di un portafoglio di sofferenze per un valore lordo contabile di € 900 milioni (59% del totale delle sofferenze lorde contabili del Banco di Sardegna), operazione per la quale è stata richiesta la garanzia dello Stato italiano (“GACS”) sulla tranche senior
Il risultato lordo consolidato raggiunge i 35,1 milioni, in netta crescita rispetto agli 1,3 milioni del primo semestre 2017. L’utile netto del periodo si attesta a 32,3 milioni rispetto al pareggio di giugno 2017
Su base individuale il Banco di Sardegna chiude il periodo con un utile lordo di 33,8 milioni, mentre l’utile netto raggiunge i 31,3 milioni
Gli indicatori di solidità patrimoniale del Banco di Sardegna, nonostante la riduzione patrimoniale di 316 milioni indotta dalla FTA dell’IFRS 9, si mantengono elevati e largamente superiori ai requisiti normativi; CET 1 Ratio Phased-in al 31,42% e Tier 1 Ratio Phased-in al 32,41%
La raccolta da clientela complessiva si conferma stabile attestandosi a 15,4 miliardi (-0,1%), con la componente diretta, al netto dei pronti contro termine, a 8,8 miliardi (-0,6% su base semestrale e +2,6% a/a); il risparmio gestito raggiunge i 2,8 miliardi, in crescita del 3,7% su fine anno 2017
I finanziamenti netti a clientela in bonis si posizionano a 6,4 miliardi, -2,3% rispetto a fine dicembre 2017
I crediti netti deteriorati si riducono di 562 milioni (-48,9%) per effetto della cartolarizzazione e della prima applicazione dell’IFRS 9; tra questi le sofferenze nette scendono del 59,2% (-424 milioni) mentre le inadempienze probabili calano del 35,5% (-149 milioni)
Il rapporto delle sofferenze nette sul totale dei finanziamenti verso clientela passa dal 9,3% di fine dicembre 2017 al 4,2% di giugno 2018, mentre quello degli UTP passa dal 5,4% al 3,9%
L’indice di copertura dei crediti deteriorati sale dal 46,6% al 48,5% sebbene in presenza della citata cessione di sofferenze; le sole sofferenze si attestano ad un indice del 53,9%, mentre la copertura degli UTP sale al 43,3% dal 23,8% di dicembre 2017
Il margine d’interesse a 107 milioni, in crescita rispetto al dato del primo semestre 2017 (+3,6%)
Le commissioni nette pervengono a 68,1 milioni, in aumento del 4,7%
Le rettifiche di valore nette per rischio di credito scendono a 14,6 milioni, in significativa riduzione (-71,9%) rispetto ai 52,1 milioni del primo semestre 2017
I costi operativi ammontano a 129,6 milioni (+1,2%), con le spese per il personale che permangono stabili a 72,3 milioni, mentre le altre spese amministrative salgono a 71 milioni (+7,6%) per effetto di oneri “una tantum” dovuti in buona parte all’operazione di cartolarizzazione.
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Antonio Angelo Arru, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata della sub-holding (Banco di Sardegna e Società controllate) riferita al 30 giugno 2018.
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